Si terrà in Piazza Magrone, martedì 14 agosto alle 22, il concerto dell’autore di “Lisa dagli occhi blu”
Figlio di una coppia di operai, il cantante e attore italiano, Mario Tessuto, all’anagrafe Mario Buongiovanni, si trasferisce con la famiglia dalla Campania a Milano, dove termina gli studi di ragioneria e apre una barbieria.
Appassionato di musica, grazie all’amicizia il cantante e chitarrista dei Camaleonti, Livio Macchia, incomincia ad esibirsi dal vivo e viene notato da Miki Del Prete, collaboratore di Adriano Celentano, che gli propone un contratto con l’etichetta del Molleggiato, il Clan Celentano.
Cambia il proprio cognome in Tessuto, ma solo con l’etichetta CGD riesce a partecipare al Cantagiro del 1966.
Il cantante incomincia a farsi notare, ma il successo arriva con il ritorno due anni dopo sempre al Cantagiro dove presenta un brano scritto da Don Backy, Ho scritto fine, proposto anche durante la trasmissione televisiva Settevoci, presentata da Pippo Baudo
Ma il grande successo arriva nel 1969 con Lisa dagli occhi blu: testo di Giancarlo Bigazzi e musica di Claudio Cavallaro. La canzone, seconda classificata a Un disco per l’estate 1969, diventa in breve tempo una delle più vendute dell’anno, oltre che uno dei brani simbolo degli anni sessanta, e da essa viene anche tratto un omonimo film diretto da Bruno Corbucci; rimane in classifica tra le prime dieci per quindici settimane.
Nello stesso anno viene anche pubblicata Nasino in su, degli stessi autori, che, pur entrando in hit parade non ripete il boom del 45 giri precedente, così come Blu notte blu, scritta da Mogol per il testo e da Mario Lavezzi per la musica a cui segue un album.
L’anno successivo partecipa al Festival di Sanremo 1970 in coppia con Orietta Berti con Tipitipitì con poca fortuna; il 1970 è anche l’anno in cui partecipa alla celebre cavalcata da Milano a Roma effettuata da Mogol e da Lucio Battisti (amico di Tessuto) dal 21 giugno al 26 luglio, con l’incarico di effettuare le riprese.
Nel 1971 con la canzone Se torna lei è di nuovo in gara a Un disco per l’estate, manifestazione che lo vedrà ai nastri di partenza anche nel 1972 con Un attimo del giorno, e nel 1973 con Giovane amore, riesce ad arrivare alle semifinali di Saint Vincent.
Nel 1975 ha inciso la cover in italiano del successo di Eric Carmen All by Myself, Rivoglio lei.
Nel corso degli anni settanta si è anche dedicato all’attività di autore per altri interpreti: nel 1976 ha scritto per Loredana Bertè Meglio libera e nel 1984 Utopia per Pascal.
Mario Tessuto continua tuttora l’attività concertistica, incidendo in collaborazione con la moglie Donatella (i due hanno due figli, Giancarlo e Sabrina, che li ha resi nonni), esibendosi soprattutto nei mesi estivi e riproponendo le sue canzoni.